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CONGEDO

Nella primavera del 2006 avevamo una grande speranza: un Ateneo futuro nel quale ci fosse rispetto per le persone che vi lavorano, per le competenze scientifico disciplinari, per la dignità dell’Accademia e dell’Istituzione.
C’era bisogno di sperare, nella primavera del 2006, perché la realtà ci appariva non più tollerabile: incompetenza al governo dell’Ateneo, familismo, nepotismo, disprezzo per il merito, gestione “manageriale” basata sul principio del bastone e della carota. Una immagine pubblica dell’Ateneo compromessa.
Il voto del giugno 2006 dimostrò che qualcosa stava cambiando nell'Ateneo, che la nostra analisi della situazione era condivisa da molti:  1500 persone avevano votato per il candidato avverso al rettore in carica. Con il rettore che, dopo due mandati, veniva votato solo da 1300 persone, e solo da un  terzo del personale tecnico amministrativo che si era recato al voto. La maggioranza di chi lavorava in Ateneo aveva capito.
Come Ateneofuturo abbiamo cercato in questi tre anni di tenere informato l'ateneo di quello che stava accadendo e abbiamo contributo a tenere  viva la fiammella della speranza di un cambiamento.
Il cambiamento è arrivato. Queste elezioni del Rettore sono state un  momento importante e positivo. La campagna elettorale è stata intensa e utile. È stata dimostrata  la capacità di reazione e il desiderio di rinnovamento come risposta alla crisi dell'università. In un momento di grave difficoltà economica, di disagio nel rapporto con la società, di ostentata pressione da parte del Governo, abbiamo scelto la strada più difficile: non abbiamo infatti scelto la strada apparentemente più sicura dell'esperienza, né quella della continuità, ma abbiamo scelto la strada di assecondare il nostro bisogno di rinnovarci e dunque di aprirci ad un'opzione nuova.

Oggi, avendo eletto Rettore Alberto Tesi, abbiamo fatto un  importante passo. Avremo un Rettore che ci aiuterà a ripristinare dignità nei rapporti personali e accademici, a procedere nel necessario rinnovamento.

Siamo convinti che Ateneofuturo abbia  svolto un utile  ruolo di servizio, contribuendo al cambiamento che è avvenuto con informazioni e sollecitando il confronto, il dibattito, tenendo viva l’attenzione sui problemi del nostro Ateneo, spesso nascosti dal conformismo e dal disinteresse.
Grazie per l'attenzione che avete  voluto dedicarci.

Auguri di buon lavoro Alberto, a te e a tutti noi.

Ateneofuturo

Ateneofuturo si avvia alla chiusura avendo esaurito la sua funzione. Completeremo nelle prossime settimane la documentazione relativa a queste ultime elezioni e  l'organizzazione del materiale del sito, in modo da renderlo più facilmente fruibile per coloro che desiderassero documentarsi su quanto accaduto nel nostro Ateneo negli ultimi tre anni.
Il sito verrà comunque mantenuto attivo indefinitamente, per consentire appunto l'accessibilità alla documentazione.

 

Il sito di Ateneo Futuro è nato in occasione delle elezioni del Rettore dell’Ateneo di Firenze per il triennio 2007-2009.

Proponendosi inizialmente come sportello d’informazione è divenuto ben presto luogo virtuale di incontro e confronto dialettico e costruttivo, animato da una comunità sempre più ricca e convinta che questo scambio possa lasciare un segno positivo per il futuro dell’Ateneo.

Per questo motivo il sito continuerà il suo percorso e rimarrà a disposizione di tutti.

Questi mesi sono stati fondamentali per portare a conoscenza, da un lato, la complessità della realtà universitaria fiorentina, dall’altro la spesso inespressa volontà di miglioramento che anima la maggior parte degli attori coinvolti, in maniera trasversale, dai docenti e ricercatori al personale tecnico e amministrativo e agli studenti.

Siamo convinti che, per poter lavorare meglio in un ambiente così complesso, ognuno debba poter conoscere i suoi gangli ed acquisire una visione del sistema da un’angolatura più ampia possibile.

Il nostro scopo, pertanto, continuerà ad essere duplice:

  • fornire informazioni;
  • animare dibattiti.

Pensiamo che il miglioramento dell’Ateneo sia possibile, se se ne sviscerano criticità e disfunzioni, ma allo stesso tempo si mettono in evidenza i casi di buon funzionamento come modello e incentivo

Siamo aperti ad accogliere i contributi di quanti vorranno partecipare, inviandoli alla Redazione.

E-mail: info@ateneofuturo.it